Non vi è pieve pavese, che possa gareggiare con Dorno nell’estensione e nel numero delle chiese filiane. S. Maria di Dorno detta anche Santa Maria Maggiore nelle carte antiche (1.300) è dichiarata matrice delle parrocchie di Gropello, di Sannazzaro, di Alagna, di Scaldasole, di Zinasco, di Zerbolò, di Parasacco, di San Martino de Laveno (comune tra Garlasco e Dorno), e della chiesa di S. Paolo Di Aurelio. Era una Piccola diocesi. S. Maria Maggiore era collegiata insigne. In antico aveva tanti canonici quanti erano i titoli prebanti della matrice. Intorno al 1377 salirono a nove con una dignità di prevosto. Nel 1760 il 21 ottobre Giuseppe Scarlatta lasciava un nuovo beneficio alla chiesa collegiata di Dorno col titolo di Canonicato S. Giuseppe con obbligo di una messa al giorno. La Collegiata fu soppressa nel 1810; ma continuò a funzionare siano alla morte dei Beneficiati. Nel 1811 i Canonici si obbligarono alla sola residenza festiva e dell’ottava del Corpus Domini. Così scomparve questa insigne collegiata. Aveva tutte le tracce palesi della sua antichità, si trovava circa sul posto della chiesa attuale, fuori del castello. Era di forma romanica a tre navate, dopo la visita del 1460 si era innalzata la volta anche nella nave centrale e, come nelle chiese coeve, si erano ingigantiti i pilastri per sostenerla. Le muraglie erano sode, ma assai umide nell’interno. Essendo vicina alla fortezza, subì parecchie distruzioni in modo che man mano si estese e fu annessa alle muraglie stesse del castello. Si innalzava di poco dal terreno ed era assai stretta, certo molto insufficiente per contenere la metà della popolazione di Dorno. In un rifacimento del sec. XVI una torre del castello diventò il campanile. Gli altri erano addossati alle pareti e alle colonne. Nel finire del secolo XV la parrocchia filiana di S. Martino di Laveno era scomparsa per inondazione del Po, e allora il Rettore si portò a Dorno coi parrocchiani rimasti e funzionava nella chiesa parrocchiale. Nel 1565 la Rettoria di S. Martino è ridotta a Chiericato e con decreto del Vecovo Card. Rossi è unito al beneficio parrocchiale di Dorno.
Indirizzo: Piazza don Luigi Galassi, 4 – Dorno (PV)