Coro Antonella Alberani

Curriculum:

Il coro “Antonella Alberani”, nato nel 2011 è una delle attività de “Il Seno di Poi-OdV”, associazione nata a Bologna nel 2006, che aiuta e sostiene le donne operate di cancro al seno.
Il Coro, a voci pari femminili, è composto da 26 coriste, ha un repertorio misto di canti popolari italiani, inglesi, sudafricani, macedoni, brani classici che spaziano dal medioevo all’800 e pezzi jazz.
Il Coro è diretto dal Maestro Gian Marco Grimandi. Quando, nel Settembre del 2011, un gruppo di 20 ragazze “vintage” si presentò nella sala prove, nessuna si poneva la domanda di che cosa sarebbe stato del nascendo coro da lì in avanti.
Accomunate tutte, allora, dall’esperienza del cancro e provenienti dall’Associazione, l’importante era imparare a cantare stando insieme, creare una distanza tra cure, visite, dottori e la propria vita che si cercava di ricostruire anche attraverso un’attività così attrattiva e potente come il canto corale. Così è stato, anzi, il cantare in coro ci ha donato e dona alcuni dei momenti più intensi ed emozionanti della nostra vita.
Il canto umano è un mistero e una magia. Consola, eccita, stimola, rafforza, commuove, rilassa, e cantare in coro fa sentire tutta la forza di essere un gruppo. Ci si aiuta, sostiene, si ride, ci si emoziona, e queste emozioni si trasmettono a chi ascolta attraverso un’onda sonora ricca di sfumature.
Nel tempo la prima formazione del nostro Coro è andata mutando, alcune coriste se ne sono andate per un naturale turn-over, altre carissime amiche purtroppo sono scomparse, ma molte altre sono arrivate attirate unicamente dalla musica .
Se il canto corale è magico ci voleva un Mago per educarci, istruirci, governarci, e Gian Marco Grimandi questo è stato ed è. Il nostro Maestro ha saputo negli anni insegnare a 20 e più donne allegramente anarchiche e digiune di musica i fondamentali del canto corale, con pazienza, passione, entusiasmo e grande bravura.
Scoprire percorsi musicali nuovi, comprendere meglio i brani, rendersi conto di saper cantare, pur con tutti i nostri limiti, con sempre maggior sicurezza e capacità è un “gettare il cuore oltre l’ostacolo” che un Coro come il nostro, nato da un’associazione di donne unite da una malattia grave come un cancro, ha sempre avuto e sempre avrà come obiettivo. Perché, come ha detto una grande donna e scienziata, Rita Levi Montalcini, “Bisogna dare vita ai giorni e non giorni alla vita”.