La chiesa ebbe origine attorno alla metà del XIII secolo con l’intitolazione a S. Clemente. Il culto di S. Maria Maddalena, che nel tempo ha soppiantato quello del santo titolare, venne introdotto alla metà del XV secolo, allorché venne qui trasferita, da un oratorio situato presso porta Ognissanti, una statua della santa. L’impianto architettonico quattrocentesco a una navata, che gli interventi successivi hanno solo parzialmente nascosto, presenta elementi rinascimentali e reminiscenze tardo-gotiche. Tra il 1623 e il 1626, su progetto dell’architetto Carlo Mariani, il pavimento venne rialzato e le volte delle cappelle furono abbassate alla misura attuale. L’intervento fu interrotto a causa dell’epidemia di peste e non venne più ripreso, lasciando inalterata la struttura del presbiterio e le volte della navata. La decorazione pittorica del presbiterio, coperto da volta a ombrello, è ancora parzialmente conservata e in parte nascosta dal grande polittico di Tommaso Aleni, che raffigura al centro l’Adorazione del Bambino e nella predella le storie di S. Maria Maddalena e S. Clemente. Nella prima cappella a destra è collocata una statua di S. Rocco, esempio di scultura lignea cremonese d’inizio 1600; nella seconda un grande Crocifisso ligneo del 1714 e nella terza l’altare con le reliquie di S. Geroldo, ucciso proprio nei pressi di Cremona.
Indirizzo: Via Abbadia 32, Cremona