La prima menzione di Ro si ha in una bolla di Papa Martino II del 944 che conferma diritti e beni della chiesa di Adria. Ro dapprima era chiamata ‘Fondo di Roda’ (944) poi ‘Fossa de Reda’ (1172), ‘Fossa de Rede’ (1230) ed infine ‘Rode’ negli Statuta Ferrariae del 1287. Nei registri parrocchiali invece troviamo ‘RHO’, poi ‘RO’; quest’ultimo nella visita del Vescovo di Adria del 1547. E’, di quest’epoca cinquecentesca (1509), l’epica lotta tra Venezia e Ferrara, avvenuta proprio tra Ro e Polesella in cui gli Estensi sconfissero coi loro cannoni le galee veneziane. Una borgata così antica certamente avrà avuto la sua chiesa. Di sicuro nel 1500 ne esisteva una, anche se modesta, che alla fine del Settecento (1773), forse su progetto dell’Architetto Antonio Foschini, fu allargata ed allungata e dal Vescovo di Adria, Arnaldo Speroni, consacrata. E’ l’attuale che noi ammiriamo, dedicata a S. Giacomo. L’interno si intona allo stile post-barocco, mentre il campanile risale al 1882… Con la Rivoluzione Francese (1796), il paese è occupato; due anni dopo, nella nuova divisione della Repubblica Cispadana, Ro venne compresa nel circondario di Brazzolo insieme a Copparo, Correggio, Gradizza, Formignana, Tresigallo e Alberone. Sotto Napoleone (1805) si venne ad una nuova divisione: con Ro e Guarda comuni autonomi.
Indirizzo: Piazza Umberto I – Ro Ferrarese (FE)